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SUB e SUBCONSCIO: terzo click ...

Ogni immersione termina con una fase di decompressione, qualche momento in “sicurezza” per permettere al corpo di ritornare “equilibrato” in superfice. Maggiore la profondità raggiunta, maggiore sarà il tempo di riequilibrio, vedi la “fisiologia” dell’immersione. E' un tempo per godere ancora il mare, sentire le vibrazioni, la vitalità, il piacere.

Con quest’ultimo post, in completo relax, vi propongo la mia interpretazione biogestaltica dell’avventura marina di Berenice, o meglio, fisso alcuni punti su cui mi sono divertita a trovare analogie !

L’immersione può metaforicamente rappresentare il processo di Energeticoaching :

- il COACH e il COUNSELOR come il divemaster, conducono e facilitano il processo, hanno la responsabilità del setting, garantiscono la qualità costante - centratura - del processo e accompagnano la persona e / o il gruppo verso l’obiettivo.

- la PERSONA è il mare: ci troviamo quasi sempre ad accompagnare i clienti nel loro mare (personale o aziendale). Il mare sotto la superficie -l’immagine - è il subconscio, ovvero la parte meno nota, dove si muovono emozioni, sentimenti, istinti profondi, RISORSE e LIMITI di cui essere consapevoli.

- l’obiettivo è scoprire qualcosa di sé per stare meglio - il piacere -, condividendo attraverso una focalizzazione (il brief dell’immersione, la prima parte di analisi del contesto e delle risorse, la motivazione al cambiamento) dove si vorrebbe andare e da quale punto di partenza: barriera corallina, grandi branchi nel blu, relitto, notturna, tartarughe, mante, delfini, squali … Il cliente si sente motivato a migliorare, vuole vedere e trovare prima di risalire. Se il mare è il suo, è lui, ha il potenziale per tornare a riva con qualcosa di prezioso, più consapevole delle sue forze e debolezze.

- le regole della sessione di coach counseling sono gli strumenti fondamentali per lo svolgimento del processo di immersione. Forniscono la struttura cognitiva e la modalità relazionale per poter incontrare, sperimentare e condividere liberamente risorse e limiti, anche l’ossigeno in caso di emergenza, con chiarezza di responsabilità e fluidità di comunicazione. Il tempo, lo spazio, l’obiettivo, il tipo di approccio, la frequenza, il costo, le cancellazioni ecc.. : elementi che formano il contenitore della relazione e formalizzano l’impegno, l’ancoraggio alla realtà.

- il modo di essere umano. Oltre a questa realtà esterna, sono presenti le realtà interne, ovvero i caratteri/modi di essere delle persone che interagiscono e la loro energia. Questo rende differente non solo ogni processo, bensì anche ogni incontro con la stessa persona. L’energia è movimento, muove anche le emozioni! Il coach e il counselor biogestaltico sono consapevoli del loro movimento continuo, sono sempre in “immersione”, diversamente non potrebbero lavorare! Come i divemaster controllano il loro stato psicofisico, l’attrezzatura, le condizioni del mare e delle persone PRIMA di decidere di immergersi, così i professionisti della relazione congruentemente si prendono cura di sé e dell’altro.

Ricapitolando ... Quando si inizia l’immersione, il processo, il cliente non sa cosa vedrà, sente che ha bisogno di trovare qualcosa di meglio (l’obiettivo) e che è disponibile a farsi accompagnare. Ma più si avventura in mare, più prende consapevolezza sia delle risorse, sia dei limiti e delle emozioni associate e più vuole tornare a galla!

Analogamente, chi conduce non sa a priori cosa accadrà. In questa delicata fase (per esperienza c’è sempre) ciò che rende possibile al coach e al counselor di proseguire nel percorso é l’essere lowenianamente “grounded”, ovvero radicati, centrati. Quando si è radicati, si è consapevoli di sé, della relazione e del contesto, si ha padronanza di movimento e capacità di espressione/azione. Le parti sono connesse ed integrate senza tensione, il respiro è profondo. Si ha una naturale leadership che suscita fiducia, accettazione e che predispone empaticamente all’ascolto. Non servono parole: il corpo racconta sempre la verità e la sa riconoscere.

Il cliente/mare può continuare a cercare/valorizzare i suoi tesori sostenuto dall'energia della relazione!

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